Seconda giornata della stagione regolare 2012/2013 del campionato amatoriale calcio caleno Pietro Iadicicco che si apre con un tiratissimo derby di in terra camiglianese tra la ASD Longobarda e il rinnovato e ristrutturato Camigliano della famiglia Siciliano. Il tanto auspicato rinnovamento di Gaetano & c. sembra effettivamente funzionare grazie all’innesto di non uno, nemmeno due ma addirittura tre top player nella formazione che permettono al Camigliano di racimolare la sua miglior partenza da quando il campionato amatoriale esiste. Mai in due sole giornate i nostri avevano racimolato 4 punti, per rendere l’idea quanti ne avevano fatti nello scorso campionato o quasi. Decidono il match le reti di De Rosa, D’Alessio, autentica rivelazione di questo inizio stagione, e Pietrangelo Palazzo. Per i padroni di casa reti degli ottimi Capezzuto e dell’oriundo Claudiu Cataliu Varzaru. In quel di Pignataro è andata in scena la partita dell’acqua santa tra gli Avvocati del duo per l’occasione mister Gennarione (Fabio) migliore in campo e mister Capoluongo, migliore in panchina e il sempre temibile Bellone di Graziano. Partita tirata con infortuni a raffica da una parte e dall’altra tant’è che ad un certo punto dalle panchine non arrivava più acqua minerale o spray bensì vera e propria acqua benedetta di Lourdes raccolta in uno dei suoi viaggi mistici proprio dall’inossidabile Graziano. Partita che comunque da un punto di vista tecnico tattico ha visto le due squadre bene messe in campo nonostante i forzati cambi e decisa nel secondo tempo da due goal da calcio d’angolo, il primo del ritrovato Pasquale Santoro e il secondo del bomber Francesco Laurenza. Altro pari quello che ha visto impattare per 1-1 il Carinola e il Vitulazio di mister Russo. I carinolesi stanno dimostrando come il Camigliano che la campagna acquisto e rafforzamento intrapresa durante il mercato estivo sta già dando i suoi frutti con due gare e due pareggi e soprattutto quindi niente sconfitte, cosa a cui gli uomini di Mottola ultimamente non erano abituati. Dal canto suo il Vitulazio continua nella sua amalgama e nell’innesto sempre più convincente dell’ottimo Cepparulo. Chissà che qualcuno a Sant’Angelo e dintorni non cominci a rimpiangerlo! Partita decisa da una rete per tempo dal bomber Volpe, sempre più capocannoniere e dal sempre ottimo Massimo Marra per il pareggio nel secondo tempo dei vitulatini. Ed eccoci all’attesissimo derby della seconda giornata tra il Dukal rinnovato dello stratega Beatrice e il classico e robusto Sinuessa di mister Corrente. Per l’occasione riapre anche l’impianto sportivo della città ducale di Mondragone e tutti si aspettano una partita tosta, corretta ed equilibrata. Incredibilmente però tutte le tattiche messe in essere dal povero Beatrice sembrano inutili nella giornata contro un Sinuessa in gran spolvero e quindi la partita diventa si tattica, si tosta ma non equilibrata terminando con un inedito 0-6. Spettatori allibiti difronte a tale superiorità. Marcature del solito Salvatore Izzo (3 goal), Di Lorenzo, Petrella e Vittorio Fusco. Dopo la gara mentre i sinuessani si recavano al pub a festeggiare i ducali si ritrovavano a casa Beatrice a prendere aulin e camomilla a volontà. Si riprende invece il Grazzanise del sergente Sauco che si impone in quel di casa con un netto 3-0 su un Pastorano che sembra aver perso lo smalto della scorsa stagione. Al contrario l’esercito di Sauco sembra aver beneficiato del ritiro sulle montagne afghane ed essere ritornato in piena forma soprattutto da un punto di vista offensivo. Segnano infatti Saulle, Luigi Giglio e Corvino. Per festeggiare la vittoria il generale ha riprogrammato la preparazione e nella settimana anziché recarsi sulle montagne del Kazakistan ci si recherà nella più pacifica Slovenia. Sembra che i biglietti lasciati liberi per l’ex colonia russa siano stati richiesti da Capitelli per il suo Pastorano. Staremo a vedere! Altra netta affermazione quella ottenuta dal Caiazzo su un’altra squadra che sembra aver perso l’abbrivio derivato dalla finale dello scorso anno, il Capua. La formazione di casa nulla può opporre allo strapotere fisico e tecnico degli uomini di Caliendo che giornata dopo giornata stanno dimostrando che intendono arrivare laddove non sono ancora mai riusciti ad arrivare. Vittoria della regular season e dei play off. Per il momento il piano sembra funzionare al meglio anche se bisognerà valutare la forza della squadra alle prime difficoltà. Per il momento decidono la solita rete di Caliendo seguito a ruota da Mario Riccardis e Longobardo. Tra i capuani si salva il solo Gianfranco Vinciguerra autore della rete della bandiera. Bellissimo pareggio in quel di Pignataro tra la squadra di casa e il San Marco del duo Guarriello (tante condoglianze per la grave perdita) Mancini. Partita ben giocata da entrambe le squadre con un San Marco in versione leoni feroci che tiene in scacco per buona parte della partita i pignataresi che dal canto loro dall’alto della loro esperienza e furbizia rimettono in piedi una partita che molte altre squadre avrebbero perso per come di era messa. Marcature tra i padroni di casa di Claudio Di Lillo e Testa, per gli ospiti di Tommaso Passaretti e della sorpresa Bazzicalupo. E terminiamo con la vittoria netta, anzi di più, dello Sparanise in quel di Cellole per 1-8. I campioni in carica non hanno alcuna pietà della matricola Cellole e sin dall’inizio mettono le cose in chiaro con le reti di Davide De Spirito, poker per lui, Nicolino Cerullo, doppietta, Donatiello e del neoacquisto Cardella. Inutile dire che tutte le marcature sono avvenute su assisti del neo arrivato Orlandinez che così ha fissati il nuovo guinnes dei primati per il numero di assist in una singola partita. Niente male per uno sconosciuto franco belga arrivati a mercato quasi chiuso per sostituire il fuoriclasse Orlandinovic passato al PSG. Altro grande colpo del solito mister Russo. Dal canto suo il Cellole sta cercando ancora la competitività che certamente riuscirà trovare e nel frattempo festeggia il primo goal del campionato arrivato per merito di un ottimo Federico Freda. Giornata un po’ più complicata delle precedente per i direttori di gara su cui spiccano un ottimo Raimondo, un preparatissimo Monda, un Calafiore degno del cala fiore d’oro, un Palmirani da vista di falco e un Carusone in versione Collina con una collina vera e propria soprattutto all’altezza dello stomaco. Da segnalare anche l’esordio positivo del Signor Di Monaco di Capua tra le giubbe nere del nostro campionato.